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Incontro con il “grande”
Tonino Guerra.
Un incontro che aspettavo da quando ero “ragazzo”.
Pare che fra noi non ci sia nessuna parentela ma, mio Padre me ne parlava spesso,
mano a mano che Tonino Guerra faceva parlare di sé.
Eppure, qualchosa ci “unisce”.
La mia Famiglia è vissuta fra Viterbo e la Toscana (Cortona).
Un mio zio era scultore e un altro scenografo.
Possibile che non ci sia proprio nessun rapporto fra queste due famiglie?
Se penso poi che Tonino Guerra è vissuto nella vicina Romagna?
Non eravamo poi tanto lontani…! I nostri bisnonni si conoscevano…!
Inoltre…
La Mamma di Tonino si chiamava Penelope…
La mia Mamma si chiamava Olimpia.







Una confidenza a Tonino:
avrei voluto fare il regista
cinematografico. Magari per
una sola volta…


Incontro con stretta di mano.


Se potessi girare un film…
Avrei anche il mio titolo:
“la morte è…
l’ ultimo dono
della vita…”







Cosa potevo regalare a Tonino?
Semplicemente una foto in bianco e nero di Penelope di Senigallia.
     
     
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"Aggiornato il 5 maggio 2005...." - Tutti i diritti riservati